Giornata Mondiale dell’acqua: come valorizzare l’acqua a km 0
Istituita nel 1992 dalle Nazioni Unite, la Giornata Mondiale dell’acqua si celebra il 22 marzo con lo scopo di sensibilizzare le persone sul tema dell’accessibilità all’acqua in tutti i Paesi del mondo.
L’inquinamento, infatti, sta mettendo a dura prova la sopravvivenza di numerosi habitat acquatici da cui, in alcuni casi, dipendono le comunità che ne traggono il necessario sostentamento. Inoltre, sono ancora moltissimi i Paesi dove le persone non hanno accesso all’acqua potabile. Il motto “water for all by 2030” si deve tradurre quindi, per chi come noi vive in un Paese che offre il libero accesso all’oro blu, nella costante ricerca di azioni sostenibili volte a valorizzare la risorsa.
La prima e più semplice azione quotidiana che ognuno può fare è quella di abbandonare l’acquisto dell’acqua confezionata in favore del consumo dell’acqua del sindaco. In Italia, nel 2018, il 74% degli italiani ha dichiarato di aver bevuto acqua del rubinetto trattata e non nel precedente anno e di averlo fatto per la comodità (31,4%), seguita dal gusto (24,3%) e dal minor costo rispetto all’acqua in bottiglia (19,2%) [Fonte Open Mind Research 2018 per Aqua Italia].
Bere acqua km zero è una scelta sicura, visto che è sottoposta a severi controlli per rispettare requisiti minimi definiti. Ad esempio, un acquedotto che eroga ogni giorno tra i 100 e 1000 m³ di acqua e che serve circa 5000 abitanti, subisce 5 controlli all’anno. Per le acque minerali, invece, è prevista un’analisi annua (Decreto 29 dicembre 2003, art. 3) [Fonte: acquadicasa.it].
Un fenomeno in grande crescita che ha avvicinato molti italiani al mondo dell’acqua km zero, è rappresentato dal servizio comunale dei Chioschi dell’acqua. Si tratta di installazioni che erogano alla cittadinanza acqua potabile trattata, refrigerata e gasata in forma gratuita o, in alcuni casi, ad un costo irrisorio (solo il 36% delle installazioni richiedono 5 cent di euro a litro per l’acqua refrigerata e/o gasata) [Fonte: acquadicasa.it]. Un servizio per il cittadino che valorizza l’acqua km zero nel pieno rispetto della sostenibilità ambientale. Basti pensare che valutando il prelievo annuo di 300.000 litri da un Chiosco si ottengono:
• 200.000 bottiglie PET da 1,5 l prodotte in meno;
• 60.000 kg di PET in meno (30g/bottiglia);
• 1.380kg di CO2 risparmiati per la produzione di PET;
• 7.800 kg di CO2 in meno per il trasporto (stimando una media di 350km).
Un altro modo per valorizzare l’acqua km 0 è quello di preferire, negli esercizi commerciali, l’acqua raffinata con un depuratore domestico al posto di quella in bottiglia. Un servizio sicuro che garantisce la qualità di un’acqua appena spillata e che fa risparmiare all’ambiente tonnellate di CO2 legate al trasporto dell’acqua in bottiglia, senza contare il risparmio energetico ottenuto grazie all’eliminazione dei frigoriferi per lo stoccaggio.
A casa e fuori casa, ricordiamoci che le nostre azioni quotidiane lasciano il segno ed è dovere di tutti lottare per preservare l’ambiente e valorizzare le risorse che la natura ci offre…a partire dall’acqua.